Negli ultimi anni lo sviluppo della tecnologia a stampa 3D ha fatto passi da gigante, cambiando completamente le modalità di lavoro in alcuni settori.
È il caso della stampa 3D che è divenuta ormai un’importante asse di sviluppo della cosiddetta Smart Factory e che è uno dei servizi offerti Progemec, per il quale la nostra azienda si distingue sul territorio.
Grazie alla stampa 3D le PMI hanno la capacità di ottimizzare i propri processi interni riducendo considerevolmente i costi e i tempi di prototipazione e produzione di parti finite.
Nel mondo e anche in Italia, continuano a moltiplicarsi gli esempi di applicazione del concetto di Additive Manufacturing: alcuni che mirano a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale e anche una maggiore sicurezza, oltre a rispondere a necessità di emergenza e far fronte a problematiche che in passato sarebbe stato più difficile risolvere.
È stato il caso della visiera Aspìs e della mascherina da noi progettate e realizzate in PLA, nonché delle valvole per respiratori, che nel periodo più critico dell’emergenza Covid eravamo pronti a stampare con la nostra stampante 3D Stratasys per sostenere le strutture ospedaliere.
Vediamo alcune delle ultime novità, molto interessanti, nell’ambito della stampa 3D, che mostrano la grande flessibilità, sostenibilità e l’alto grado di personalizzazione che questo tipo di tecnologia consente, aprendo nuove strade in molti settori di applicazione.
Caschi per ciclisti professionisti e e-bike in stampa 3D
EOS e HEXR hanno realizzato un casco da ciclismo stampato in 3D che spicca per la qualità elevata e l’alto grado di personalizzazione.
Grazie alla soluzione Scan-to-Product che consente di “modellare” il casco sulla testa del ciclista, si è in grado di garantire una maggiore sicurezza, oltre che un servizio “on demand”, che nel caso di ciclisti professionisti significa anche maggiore confort e quindi anche migliori prestazioni.
Il progetto si presenta inoltre ecosostenibile grazie all’utilizzo di un materiale in poliammide 100% vegetale prodotto in esclusiva da Arkema.
Per i ciclisti le novità non finiscono qui.
Superstrata ha realizzato la prima bici elettrica stampata in 3D a corpo unico con il telaio costruito senza giunti o colla, in fibra di carbonio termoplastica. Un progetto che consente di avere un prodotto caratterizzato da un’incredibile resistenza, anche agli urti, ed estremamente leggero. Si tratta di un prodotto di nicchia, realizzato grazie ad un progetto di crowdfunding, ma che mostra tutte le potenzialità della stampa 3D in ambito sportivo.
Ponti che uniscono a basso impatto ambientale
Ha fatto notizia il ponte in stampa 3D che verrà realizzato nella città di Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Il ponte pedonale verrà installato entro la fine del 2020 nel parco cittadino di Kralingse Bos, andando a sostituire l’attuale passerella in legno, e sarà costruito in polimero rinforzato con fibra stampata in 3D (FRP), ecosostenibile, rappresentando quindi una soluzione ad alta sostenibilità, in una città da sempre attenta all’applicazione del concetto di “circolarità”.
Il progetto voluto dalla città di Rotterdam sarà realizzato in collaborazione con Royal HaskoningDHV, società di consulenza ingegneristica, e Dutch State Mines, azienda specializzata in materiale termoplastico ecosostenibile.
Il ponte di Rotterdam non è comunque l’unico al mondo costruito utilizzando la stampa 3D.
A Shangai esiste già un ponte pedonale, realizzato però in cemento, certificato dal Guinness World Record lo scorso 29 luglio come il ponte stampato in 3D più lungo del mondo.
Il ponte è stato progettato da un team della Tsinghua University School of Architecture e costruito dalla Shanghai Wisdom Bay Investment Management Company in quello che è il quartiere “Smart City” di Shangai, Taopu Smart City. Tale progetto all’avanguardia nello sviluppo urbano, comprende un’area ricerca e sviluppo high-tech, edifici residenziali e uffici, una scuola internazionale e spazi culturali, il tutto all’insegna del digitale e del design intelligente per una migliore vivibilità e sostenibilità degli spazi cittadini.
Il ponte a Shanghai è stato costruito con 176 unità di composito di calcestruzzo con fibre di polietilene e additivi stampate in 3D con due sistemi diversi a braccio robotizzato e completato in poco meno di 19 giorni.
È inoltre dotato di sensori che ne monitorano lo stato in tempo reale, cosa prevista anche per il ponte pedonale che verrà realizzato a Rotterdam.
Un connubio tra sicurezza, tecnologia e sostenibilità che consente di avere opere importanti in tempi brevi.
Progemec offre un servizio di stampa 3D alle PMI con la sua Stratasys a tecnologia FDM per polimeri, scopri i dettagli nella sezione dedicata.
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