Ottenuto il brevetto per Waamming, la nostra innovativa stampante 3D di metalli

Waamming, stampante 3D di metalli low cost, ha ottenuto il riconoscimento della proprietà intellettuale

Il progetto Waamming, con cui stiamo cercando di colmare una lacuna tecnologica nel panorama delle PMI manufatturiere, ovvero l’assenza di una stampante 3D di metalli economicamente accessibile a piccole e medie imprese, ha fatto un passo avanti.

Waamming, il cui nome è già protetto da marchio registrato, ha ottenuto il brevetto che ne tutela le innovazioni.

La nostra invenzione industriale è stata riconosciuta come “avente alto livello di innovazione”, quindi ne è stata sancita la protezione da riproduzioni non autorizzate in Italia per 20 anni.

È già in moto l’iter per estendere il brevetto a livello europeo e contiamo di ottenerlo in breve tempo.

Cosa rende così speciale Waamming?

La nostra innovazione si può definire con la filosofia stessa che anima il progetto: rendere accessibile la tecnologia della stampa 3D di metalli alle PMI del settore metallurgico finora escluse da questo mercato.

Il costo medio di una stampante 3D di metalli powder-based infatti va dai 250.000 ai 2,5 milioni di euro, senza contare i costi di materiali e di energia necessari al funzionamento ed i costi di manutenzione.

Waamming, grazie all’inedito utilizzo di comuni saldatrici MIG a filo è in grado di abbattere i costi del macchinario, del materiale, e della fornitura energetica e renderli abbordabili a tutte le PMI del manifatturiero. Parliamo di un costo di circa 20-30.000 € per una macchina Waamming completa.

La stampante è composta da un piano che fa da substrato di stampa e da un braccio automatizzato in grado di muoversi sugli assi X e Y su cui è montata una torcia (Saldatrice MIG) da cui viene estruso metallo fuso.

Caratteristica distintiva di Waamming è la grande area di stampa, che rende possibile la realizzazione di oggetti di grandi dimensioni impossibili da realizzare con le stampanti 3D di metallo standard in commercio.

Un’altra peculiarità, non di poco conto se si pensa alle condizioni operative di una PMI metallurgica italiana, è la limitata area in atmosfera controllata, che contribuisce a ridurre gli ingombri e garantisce massima sicurezza agli operatori.

L’oggetto stampato inoltre, sebbene non raggiunga l’accuratezza dei pezzi stampati powder-based, presenta caratteristiche fisico-strutturali superiori ai componenti stampati con altre tecnologie. Ciò rende quindi l’oggetto stampato performante e funzionale già con una seconda lavorazione di finitura, cosa che non accade usando la polvere di metallo come materia prima.

Con Waamming sarà possibile stampare oggetti con diverse leghe metalliche e sono già in fase di sviluppo le versioni per diversi materiali, primo fra tutti il titanio, materiale molto costoso su cui Waamming è in grado di ridurre notevolmente gli scarti rispetto alle tradizionali tecniche di manifattura sottrattiva.

Nel 2019 il progetto ha ricevuto il “Seal of Excellence” del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, nel contesto della fase 2 di “SMEs Instrument“, definito come «Progetto di alta qualità in un processo di valutazione altamente competitivo».

Un’innovazione, dunque, che ne racchiude molte altre, e che ora ha visto riconosciuto il suo enorme potenziale con un brevetto nazionale (e presto europeo).

Breve roadmap del progetto Waamming:

Cosa ci riserva il futuro:

Come abbiamo spesso ribadito, la stampa 3D di metalli e l’Additive Manufacturing in generale rappresentano un’eccezionale asse di sviluppo per le imprese, consentendo una gestione della filiera produttiva più vantaggiosa dal punto di vista economico e tecnico.

Settori come l’aerospaziale o il medicale ne fanno già ampio uso, beneficiando delle caratteristiche intrinseche dell’Additive Manufacturing come il basso rapporto buy-to-fly (aerospace) o la completa integrabilità con strumenti di analisi e di diagnostica (medicale).

L’evoluzione di queste tecnologie le spingerà sempre più al centro dell’Industry 4.0, la nostra mission con Waamming, quindi, è quella di ampliare la platea dei beneficiari di queste rivoluzionarie pratiche alle piccole e medie imprese, che costituiscono le fondamenta dell’industria italiana.

Il sito del progetto WAAMMING
2020-04-22T18:12:41+01:00

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