Un bando da 1 miliardo e 250 milioni di euro per promuovere le attività imprenditoriali del Centro e Sud Italia.
“Resto al Sud” è il nuovo bando di Invitalia che vuole sostenere la nascita e lo sviluppo delle attività imprenditoriali e libero professionali per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria), grazie anche al Decreto Rilancio che ne ha aumentato la disponibilità.
Chi può partecipare?
Il bando “Resto al Sud” è rivolto alla attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia), soprattutto quelle colpite dal recente sisma, oltre a Sicilia e Sardegna e prevede un incentivo per l’avvio di nuove attività professionali e imprenditoriali per i giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.
Una volta ottenuto la concessione e quindi il finanziamento agevolato, le imprese hanno 24 mesi per completare il programma di spesa a partire dalla data del provvedimento di concessione.
Attività ammesse
Le attività oggetto del bando rientrano tra le seguenti categorie:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole e il commercio.
Quali spese sono ammissibili?
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
N.B. Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato
Il contributo, che copre il 100% delle spese ritenute ammissibili, viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi, con le seguenti modalità:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Questo nuovo mix di agevolazioni si applica alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020
Grazie al Decreto Rilancio, ulteriori novità sono state introdotte a beneficio delle attività imprenditoriali e professionali oggetto del bando “Resto al Sud”:
- massimale di spesa fino a € 60.000 per le sole imprese esercitate in forma individuale (con un solo soggetto proponente);
- Finanziamento massimo di € 50.000 per ogni richiedente (fino a € 200.000 nel caso di società composte da quattro soci).
Ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante:
- € 15.000 per ditte individuali e attività professionali svolte in forma individuale
- € 10.000 per ogni socio per le attività svolte in forma societaria (max € 40.000 euro per le società)
La procedura non prevede scadenze o graduatorie: le domande verranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse.
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