Bando delle Idee – Vitamina G: Il bando per i giovani della Regione Lazio

Vitamina G prevede fino a 50.000 € a fondo perduto per i giovani del Lazio da impiegare in progetti di promozione territoriale e di sviluppo sociale.

Bando delle Idee – Vitamina G è il bando della Regione Lazio rivolto alle associazioni giovanili, per sostenere progetti incentrati su promozione territoriale e della cultura, sull’inclusione sociale e sul tema dei diritti e della parità.

Obiettivo del bando è quello di incentivare i giovani a prendersi cura del proprio territorio e della propria comunità, oltre che la creazione di un’“ecosistema” regionale di associazioni in grado di condividere processi e best practices a favore delle singole realtà locali. Un’altra finalità è rappresentata dal beneficio che l’intera cittadinanza può trarre dalle iniziative messe in campo dalle associazioni giovanili.

Chi può partecipare?

Le Associazioni giovanili, anche i ATS, e gruppi di almeno 3 privati cittadini tra i 18 e i 35 anni.

Per i gruppi, i partecipanti non devono aver presentato domanda con altri gruppi, o essere nel direttivo di associazioni che hanno presentato domanda allo stesso bando.

È prevista la presenza di Soggetti Sostenitori, sia pubblici che privati.

I Progetti:

I progetti agevolabili non dovranno superare la durata di un anno e dovranno attenersi a una delle seguenti aree di intervento:

  • potenziare lo sviluppo di associazioni, comunità e gruppi creati e gestiti a maggioranza da giovani, favorendo lo spirito di iniziativa e lo sviluppo di attività creative, artistiche, culturali, sportive, di ricerca e di studio, del tempo libero, della vita associativa, di aggregazione, di innovazione tecnologica, di innovazione sociale e di solidarietà con altri gruppi di giovani le cui idee ispiratrici potranno essere utilizzate come buone pratiche e diventare modello trasferibile per altri gruppi, riproducibile in altri contesti territoriali;
  • promuovere azioni di attività di legalità diffusa, di non violenza, di solidarietà, di integrazione delle comunità straniere, favorendo le relazioni intergenerazionali, per il mantenimento, rafforzamento e sviluppo del tessuto sociale, anche attraverso la valorizzazione e la rigenerazione di beni confiscati o di beni pubblici quali anche dimore storiche, musei, biblioteche e istituti culturali appartenenti alle reti regionali per lo sviluppo di percorsi ad hoc e la rivisitazione delle arti e tradizioni, dei mestieri spariti e delle vocazioni artigianali locali;
  • creare e potenziare sedi, strutture e attrezzature condivise – reali e virtuali – anche in zone a forte criticità sociale, in grado di erogare attività e servizi, facilitare forme di aggregazione di giovani che condividono valori e spazi, in modo collaborativo e informale, interessati a mettere in sinergia talento, creatività, abilità, capacità tecniche, artistiche e/o accrescere competenze di tipo professionale diversificate e indipendenti, anche mediante attività di riqualificazione urbana e animazione di spazi fisici volti a integrare e rinnovare lo sviluppo della creatività artistica e dei talenti dei giovani;
  • incoraggiare lo spirito di iniziativa, la partecipazione attiva dei giovani alla vita della propria comunità, in attività culturali, artistiche, storico-archeologiche, incentivando i settori e i processi innovativi, valorizzando il tempo libero, la crescita e lo sviluppo della cultura sportiva (aggregazione, partecipazione, competitività, lealtà, rispetto delle regole), nonché la conservazione e la valorizzazione della biodiversità, dei paesaggi rurali e dei siti di pregio naturale, il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità dei consumi, della produzione economica e degli stili di vita;
  • valorizzare le tematiche di genere quali: pari opportunità, diffusione della cultura e dell’educazione alla parità, educazione dei giovani contro la violenza, soprattutto in zone a forte degrado urbano;
  • favorire l’uguaglianza di genere, in particolare nella fase della maternità, in un ambito sociale che concretizzi la “conciliazione possibile” tra attività lavorativa e maternità, fra professionalità e flessibilità, creatività produttiva e non solo quantità lavorativa, valorizzando forme di aggregazione in grado di erogare servizi e facilitare l’espressione delle diverse competenze e abilità, funzioni e ruoli anche di tipo professionale, al fine di permettere loro una effettiva continuità lavorativa

Il Contributo

Come anticipato, il contributo a fondo perduto arriva fino a 50.000 € per progetto.

Come presentare domanda

Le domande devono essere inviate mezzo PEC all’indirizzo cultura@regione.lazio.legalmail.it o mezzo raccomandata A/R all’indirizzo “Regione Lazio –Direzione regionale Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo-Area Politiche Giovanili -Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 -00145 Roma”.

Nell’oggetto della PEC o sul plico in raccomandata dovrà essere presente la dicitura: “Domanda di partecipazione all’avviso pubblico“Bando delle Idee””.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 4 maggio 2020.

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2020-03-19T12:30:05+01:00

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