La società cinese Builder X ha messo a punto sistemi di automazione per macchine escavatrici impiegate in attività minerarie.
Risponde ad un’esigenza ben precisa la scelta di sviluppare escavatrici dotate di sistemi di automazione impiegate principalmente nel settore minerario, ovvero quella di supplire alla carenza di manodopera.
Sebbene infatti l’enorme quadro demografico cinese, e gli alti salari corrisposti ai lavoratori del settore (giustificati dalle rischiose condizioni di lavoro), sempre meno giovani cinesi sono disposti ad abbandonare le grandi città per trovare impiego nel settore.
La soluzione al problema sembra averla fornita, e con successo, Builder X, società cinese con anni di esperienza nello sviluppo di automazioni nei settori edile e minerario.
Le escavatrici progettate da Build X sono dotate di un sistema di controllo remoto che dà la possibilità di manovrare le macchine ad operatori comodamente seduti alle loro scrivanie in ufficio.
Gli escavatori Builder X sono usati per caricare e trasportare pietre e livellare terreni nelle cave di Pechino da mesi ormai. Le macchine sono state utilizzate con successo anche per migliorare terreni agricoli e canali di irrigazione nelle fattorie della provincia di Hainan.
Non sono state poche, però, le sfide che gli sviluppatori hanno dovuto affrontare per rendere competitive le proprie attrezzature in termini di sicurezza ed efficienza.
Le criticità maggiori sono state quelle legate alla percezione del terreno circostante da parte delle telecamere installate sui mezzi, criticità risolte con l’adozione di sensori e di un algoritmo di riconoscimento delle asperità del terreno in grado di tradurre la topografia dell’area di lavoro in un’interfaccia in realtà aumentata.
Altro ostacolo, brillantemente superato da Build X, è stato quello dell’interazione delle macchine con persone o altre macchine presenti nelle vicinanze. Ad assicurare la sicurezza del personale in loco è stata predisposta una serie di sensori ad integrazione di una telecamera 360°, e, grazie alla combinazione dei dati dei due sistemi, allerta l’operatore remoto quando una persona o un altro mezzo entra nell’area di sicurezza dell’escavatrice.
Molto presto la rete 5G eliminerà la questione latenza, ma l’obiettivo ultimo della società, ovvero la completa automazione dei suoi macchinari, ha bisogno ancora di dati e test.
Nel frattempo le innovazioni Build X si sono già affacciate a mercati esteri, guardando alle vicine realtà asiatiche e dell’oceania, ma non si fatica ad immaginare che questo tipo di tecnologie approderà molto presto nel resto del globo.
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