Case of study: Reverse engineering con scansione laser

La scansione laser consente di riportare il modello 3D di un oggetto reale in un software CAD per la progettazione.

In questo Case of Study abbiamo raccolto l’esigenza di un nostro cliente di effettuare Reverse Engineering su un pallett di alloggiamento che sarà impiegato in una linea di produzione industriale automatizzata.

La tecnica della scansione laser ci ha permesso di ridurre notevolmente i tempi della progettazione restituendo un modello compatibile con i software CAD più diffusi. Al contempo è stato possibile abbattere al minimo i costi a carico del committente, proprio in virtù della velocità di consegna del progetto richiesto.

Come funziona un laser scanner

Il meccanismo alla base dello scanner laser è tanto semplice quanto raffinato: un fascio di laser viene “sparato” sull’oggetto di cui si vuole il modello digitale e, attraverso dei sensori ne viene registrato il raggio riflesso dalla superficie. Più sono strette le “maglie” della griglia di rilevazione impostata e più il risultato sarà aderente all’oggetto reale.

Con questo metodo è possibile ottenere rapidamente centinaia di migliaia di coordinate spaziali che saranno poi tradotte dal software in una nuvola di punti, a sua volta re-interpretata come un modello 3D costituito da superfici e volumi.

I Vantaggi del reverse engineering con scansione laser in sintesi

La tecnologia laser per il reverse engineering di componenti:

  • assicura alta precisione dei rilievi
  • riduce drasticamente la possibilità di errori umani
  • restituisce un modello 3D manipolabile in tempi brevi
  • riduce i costi della progettazione

PROGEMEC fornisce ai suoi clienti un servizio di Reverse Engineering con Laser Scanner e 3d modeling attraverso i migliori software CAD in circolazione.

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2019-12-20T18:03:50+01:00

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